Pane fatto in casa

Preparare il pane in casa è semplice, divertente ed è una piccola grande rivoluzione. Infatti quando prepariamo il pane fatto in casa sappiamo alla perfezione gli ingredienti che conterrà dato che saremo noi a sceglierli.
Non vi resta che sperimentare e iniziare a preparare il pane fatto in casa.
Pane fatto in casa: gli errori da evitare
Quali sono gli errori più comuni nella preparazione del pane fatto in casa? Qualche svista può capitare sia a chi è alle prime armi sia a chi prepara il pane in casa già da qualche tempo. Per fortuna evitare dei piccoli errori quando prepariamo il pane fatto in casa è semplicissimo. A volte la lievitazione dura troppo poco, la temperatura del forno non è adatta oppure l’impasto risulta gommoso. Leggete il nostro riepilogo con gli errori e i problemi più comuni così preparerete fin da subito un pane fatto in casa migliore.
Ingredienti
•500 gr. di farina 00
••10 gr. di sale
••15 gr. di lievito fresco
••1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
••½ cucchiaino di zucchero
••Acqua q.b.
Formate quindi una palla di pasta, sistematela in un contenitore infarinato e copritela con un panno umido. Attendete i tempi di lievitazione, lasciando riposare il panetto in un luogo privo di spifferi d’aria (il vostro forno chiuso e ovviamente spento, andrà più che bene).Trascorse circa due ore, e comunque una volta raddoppiato il volume della pasta, riprendetela e lavoratela ancora un po’ utilizzando sempre un piano di lavoro infarinato. Dategli quindi la forma di pane che più desiderate (per esempio una pagnottella, un filone ecc…), tracciate dei taglietti sulla superficie e mettete in forno a 200°C per circa 50 minuti. Prima di spegnere il forno, assicuratevi che la superficie si sia dorata abbastanza. Ecco fatto il vostro pane, siamo sicuri che anche caldo non resisterete alla tentazione di assaggiarlo subito!
Per ottenere un pane fatto in casa particolarmente morbido, dovete allungare i tempi di lievitazione. Ottenuta la prima fase di lievitazione, riprendete il panetto, lavoratelo ancora un po’, copritelo e lasciate riposare per un’altra ora.
Sbizzarritevi con le forme: molto amata, specialmente al sud, è la forma a “esse”, ovvero un filoncino leggermente piegato fino a formare questa lettera. Ampia libertà per le incisioni: oblique, a croce, a quadrato o per lungo, l’importante è farle e non solo per un fatto estetico, ma per evitare che la superficie si gonfi eccessivamente durante la cottura.
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